Velostazione di piazza Marconi
Ultima modifica 15 maggio 2024
La velostazione può ospitare fino a 80 biciclette ed è dotata di sistema di accesso tramite APP da scaricare sullo smartphone, che permette di ottenere una chiave elettronica che apre la porta di ingresso avvicinando lo smarphone al lettore.
In questo modo la velostazione è accessibile in qualsiasi giorno e orario.
COME OTTENERE LA CHIAVE ELETTRONICA
La chiave elettronica si ottiene in 3 semplici passi:
1. Scaricare la APP Häfele Access Hotel (disponibile sia per dispositivi Android che per dispositivi IoS o tramite QRCode), registrarsi con nome, cognome e indirizzo mail e seguire la procedura;
2. Inviare una mail a velostazione@comune.vimercate.mb.it indicando gli stessi dati di registrazione;
3. Entro 5 giorni lavorativi sarà rilasciata la chiave elettronica e inviata una email di conferma.
La chiave permette l’accesso alla velostazione con una sola bicicletta e ha durata di 12 mesi dal momento del rilascio.
Scarica le norme di utilizzo e il regolamento della velostazione
LA VELOSTAZIONE E IL PIANO URBANO DI MOBILITA' SOSTENIBILE
La velostazione di piazzale Marconi è una delle strutture realizzate sulla scorta degli indirizzi strategici e progetti attuativi inseriti nel PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), che prevede, insieme ad altre misure, la creazione percorsi ciclistici strutturati nell'ottica di una mobilità sostenibile a integrazione funzionale del sistema intermodale di trasporto pubblico locale;
Tra i percorsi strategici previsti rientra quello dell'Asse Est-Ovest, che comprende un programma di interventi integrati e connessi, tra i quali spicca il progetto di riqualificazione Piazzale Marconi, un vero e proprio intervento di rigenerazione urbana, volto a riqualificare e potenziare tutta l’area sia dal punto di vista funzionale e di riconnessione del tessuto urbano che di qualità viabilistica, architettonica e di sicurezza.
Con i lavori sul piazzale ultimati in estate sono stati raggiunti l'obiettivo di riqualificare l'area pedonale e di riconnettere da un punto di vista architettonico e percettivo la continuità fra la piazza e la via Vittorio Emanuele e il centro storico, migliorando e moderando la vibilità in favore degli utenti della strada più deboli (pedoni e ciclisti).