Descrizione
Sabato 5 aprile alle ore 11.00 il giardino di Villa Sottocasa sarà aperto al pubblico con una cerimonia di inaugurazione aperta a tutti i cittadini. Dal quel momento sarà possibile apprezzare i lavori realizzati nell’ambito del progetto di restauro e riqualificazione funzionale del giardino e del parco di Villa Sottocasa.
Il progetto, lo ricordiamo, ha ottenuto nel 2022 un finanziamento di 2 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e si è basato sullo studio di fattibilità redatto nel 2003 dall’architetto Pier Fausto Bagatti Valsecchi e dall’agronomo, dottor Giovanni Sala mentre il progetto esecutivo è stato sviluppato da LAND Italia srl.
Con l’apertura al parco si darà vita ad una grande percorso protetto nel verde che permetterà di accedere dal centro storico attraverso la Villa stessa, fino alla ciclabile del Molgora e proseguire fino al centro sportivo di via Degli Atleti.
All'interno del giardino Si potranno conoscere le piante secolari che vi dimorano e che nei lunghi anni di chiusura hanno potuto crescere indisturbate. Tra queste i cedri – Cedrus spp. –, il ginko biloba – Ginko biloba –, la sofora –Styphnolobium japonicum –, il salice – Salix spp. –, il pino nero –Pinus nigra –, la magnolia – Magnolia grandiflora).
Nell’alternanza tra zone arboree e zone a prato, sono presenti dei percorsi pedonali ricreati per dar vita a suggestivi scorci. Nel giardino, oltre alle piante secolari, sono presenti 52 specie diverse di arbusti; dall’essenza più diffusa del Tasso (Taxus baccata) agli aceri (Acer spp), l’agrifogli (Ilex aquifolium), tigli (Tillia cordata), frassino comune (Fraxisnus excelsior) e il carpino bianco (Carpinus betulus) fino alla minor diffusione anche di bagolaro (Celtis australis), lauro (Laurus nobilis), ciliegio selvatico (Prunus avium) e farnia (Quercus robur), quest’ultima presente con alcuni esemplari storico/monumentali.
All'interno del giardino sono inoltre presenti due manufatti: i resti della grotta, forse la traccia di una struttura architettonica già presente nel giardino delle origini e costruita artificialmente e la coffee house completamente restaurata, di pianta ottagonale con la porta di ingresso posta sul lato ovest e ben quattro finestre che permettono di dare grande luminosità all’ambiente interno e assicurare un contatto visivo pressoché continuo con il giardino circostante.
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Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2025, 14:25