Assegno di maternità
Il diritto all'assegno, nei casi di parto, adozione o affidamento preadottivo, spetta a cittadini residenti italiani, comunitari o stranieri in possesso di titolo di soggiorno (il permesso di soggiorno deve essere di durata superiore a 6 mesi)
Ultimo aggiornamento: 28 febbraio 2025, 09:42
L’assegno di maternità dei comuni è una prestazione assistenziale concessa dai comuni e pagata dall'INPS (Legge 448/1998, art.66 - Decreto legislativo 26/03/2001, n. 151, art. 74).
Il diritto all'assegno, nei casi di parto, adozione o affidamento preadottivo, spetta a cittadini residenti italiani, comunitari o extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo; di permesso unico di lavoro di durata superiore a sei mesi, nonché di permesso di soggiorno per motivi di ricerca di durata superiore a sei mesi; dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria, che:
- siano residenti nel territorio dello Stato Italiano al momento della nascita del/lla bambino/a;
- non beneficiano di alcun trattamento economico per la maternità: indennità o altri trattamenti economici a carico dei datori di lavoro privati o pubblici;
- beneficiano di un trattamento economico di importo inferiore rispetto a quello dell’assegno di maternità. In questo caso alla madre spetta solo la quota differenziale;
- appartengono ad un nucleo familiare il cui valore ISEE sia inferiore a quello determinato ogni anno dalla legge (euro 20.382,90 per l’anno 2025).
L'importo mensile dell’assegno di maternità da corrispondere alle aventi diritto per l'anno 2025 è pari, nella misura intera, a euro 407,40 per cinque mensilità, per complessivi euro 2.037,00.
La domanda deve essere presentata, compilando l’apposito modulo e trasmettendolo all’Ufficio Servizi Sociali alla email servizisociali@comune.vimercate.mb.it entro sei mesi dalla data del parto.
Si fa presente che qualora il permesso di soggiorno sia scaduto e venga presentata la relativa ricevuta di richiesta di rinnovo il contributo economico potrà essere concesso solo dopo la presentazione del permesso di soggiorno rinnovato che dovrà comunque rientrare tra le casistiche sopracitate.