Descrizione
I soggetti proprietari di alloggi realizzati in edilizia convenzionata (ai sensi degli art.17-18 del dpr 380/2001), concessi in diritto di proprietà, o le persone fisiche che ne hanno interesse, anche se non più titolari di diritti reali sul bene immobile in oggetto, possono chiedere all'Amministrazione Comunale di eliminare i vincoli sul prezzo massimo di cessione e locazione ancora in essere e stabiliti nella convenzione che regola l’intervento edilizio di cui fanno parte l’immobile e le sue pertinenze.
Questa procedura comporta anche la rimozione contestuale di qualsiasi altro vincolo di natura soggettiva presente nel rogito di acquisto dell’unità immobiliare.
L'eliminazione di questi vincoli si ottiene con la procedura di affrancazione (di cui all'art. 31, comma 49 bis, della legge n. 448 del 1998 e s.m.m.i.i.)
La richiesta di rimozione può essere effettuata dopo che siano trascorsi almeno cinque anni dalla data del primo trasferimento, a fronte del pagamento di un corrispettivo proporzionale alla corrispondente quota millesimale di proprietà, (determinato ai sensi del comma 48 dello stesso art. 31) e stipulando un atto notarile con l’Amministrazione Comunale.
Nella sezione del sito internet dello Sportello Unico Tecnico sono riportati i documenti utili ad attivare questa procedura: le norme comunali di riferimento, le linee guida, lo schema di calcolo e i moduli necessari.
Ultimo aggiornamento: 15 ottobre 2024, 14:29